ALVIANO (Terni) – Quattro giornate di gara, sette manches e due titoli in palio: quello di Campione Nazionale di Agility CSEN per il binomio, per ciascuna classe di altezza, che arriva primo nella classifica Pentathlon SENIOR e Promessa Nazionale di Agility CSEN per il binomio, per ciascuna classe di altezza, che arriva primo nella classifica Pentathlon JUNIOR. Questi i numeri della finale di Campionato Agiliy CSEN 2016 al via l’8 dicembre ad Alviano.
L’appuntamento è fondamentale, poiché dalla classifica che ne uscirà dipenderà la composizione della squadra nazionale CSEN per il World Agility Open 2017 la quale comprenderà: il primo classificato della classifica Biathlon Senior per ciascuna altezza, l
primo classificato della classifica Pentathlon Senior per ciascuna altezza (se già vincitore del Biathlon sarà scelto il secondo classificato), il primo classificato della classifica Games Senior per ciascuna altezza (se già selezionato nel Biathlon o nel Pentathlon sarà scelto il primo non classificato), uno dei quattro vincitori del Biathlon Juniores a scelta del Selezionatore e altri binomi sempre a sua scelta.
Struttura articolata, per la gara che si prepara per tutti i binomi che hanno ottenuto almeno 9 punti nelle regionali e a cui seguirà una cena sociale per brindare al Natale, con terza e quarta prova del Pentathlon che andranno a strutturare una classifica formulata sulle regole del Biathlon da utilizzare ad esempio nei casi di parità tra binomi. Gli iscritti sono oltre 800 binomi, tra Junior e Senior.
La differenza? Il Biathlon privilegia un percorso netto lento rispetto a uno velocissimo ma con un errore, e la classifica viene realizzata prima per numero di penalità, e poi per tempo. Nel Pentathlon, invece, la classifica si fa sul punteggio ottenuto dal binomio in ciascuna prova e risultante dalla somma fra tempo di percorrenza e cinque punti per ogni errore. Ne consegue un vantaggio per il binomio più veloce, anche con penalità, rispetto a un binomio che realizza percorso netto ma andando meno velocemente.
E a proposito dell’elogio della lentezza, che con l’Agility parrebbe aver proprio poco a che fare, resta memorabile la performance del bullmastiff Zeus che, alla Rocky Mountain Cluster Dog Show, mostra canina di Denver (Colorado, Usa), nell’edizione 2015 ha strappato applausi a non finire per aver esaurito il percorso, sì, ma con una flemma olimpica le cui riprese sono diventate virali su internet.