MILANO – Esce domani per tipi di Salani Il veterinario in tasca. Opera non certo prima di due veterinari autorevoli come Mauro Cervia (come dimenticare il suo Caneterapia..?) e Fabio Borganti che nel suo ambulatorio segue e cura, tra gli altri, anche i cani della Guardia di Finanza, il volume punta ad aiutare i proprietari dei cani e degli altri pet a evitare gli errori più e meno comuni a cui talvolta l’ansia di aiutarli conduce il bipede.
«Lo scopo di questo libro – spiegano gli autori che insieme hanno fondato la onlus Amo gli animali che aiuta gli esemplari in difficoltà – è offrire un aiuto a coloro che desiderano un animale e a chi lo ha già e lo deve gestire. E’ quello, inoltre, di aiutare nella scelta, a capire le loro esigenze e a evitare quegli errori che, spesso, i proprietari commettono per eccesso di amore. Gli animali vengono considerati come dei figli ma, mentre le persone spesso sono in grado di gestire i figli, a volte non riescono a capire il proprio animale. Facciamo i veterinari da una vita, da sempre abbiamo animali. Non siamo così presuntuosi da dire di capirli sempre, ma possiamo affermare di conoscerli a fondo e di saper interpretare il loro linguaggio. Chi non riusciremo mai a comprendere fino in fondo è quel bipede che si trova all’estremità opposta del guinzaglio: il “padrone”. In verità neanche Sigmund Freud ci riuscirebbe. Mentre il cane agisce d’istinto ed è prevedibile, lui, il padrone, può essere anche una persona intelligente e razionale, ma… quando si tratta del suo cane, perde completamente la capacità di ragionare e commette errori terribili. Quindi abbiamo deciso di aiutarlo a non farli».