AMATRICE (Rieti) – “Presidio veterinario fisso della Asl nelle zone colpite dal terremoto”: a chiederlo è Animalisti Italiani Onlus, i cui volontari sono in campo per soccorrere gli animali delle zone colpite, anche con un punto di assistenza fisso ad Amatrice. Ma: “La società civile e le associazioni non devono essere lasciate sole nella gestione dell’emergenza. Attualmente manca un presidio fisso del servizio veterinario della Asl nei territori colpiti. Alcuni dirigenti da noi contattati sostengono di aver chiesto il permesso da circa un mese, ma al momento tutto è ancora bloccato e il presidio veterinario Asl più vicino alle zone terremotate si trova a Rieti, a circa 50 minuti di macchina da Amatrice”.
Questo costringe spesso gli operatori delle associazioni “ad operare in sostituzione delle strutture istituzionali che, invece, avrebbero il dovere di garantire l’assistenza”. La nota di Animalisti Italiani arriva all’indomani di quello che potrebbe dirsi un caso di scuola: “Sono stata contattata dalla protezione civile – ha detto Cristiana Graziani – che mi ha segnalato la presenza di un cane in gravissime condizioni, chiedendomi di recarmi urgentemente sul posto. Prima di farlo ho chiamato la Asl servizio veterinario di Rieti per chiedere l’intervento urgente. Mi hanno risposto che non c’erano veterinari reperibili perché tutti in riunione con la protezione civile. Nessuno era rimasto per la reperibilità. Quindi mi sono occupata, quale medico veterinario e a titolo gratuito, di questo cane”.
“La vita di tanti animali e il loro soccorso – conclude la nota dell’associazione – non possono essere lasciati esclusivamente sulle spalle delle associazioni e del mondo del volontariato”.