MANCHESTER (Regno Unito) – “Sì pronto, polizia? Qui è il posto di sicurezza aeroportuale. Abbiamo un grosso cane vagante al Terminal 1. Ripeto: grosso cane vagante al Terminal 1″. Alla richiesta di intervento la polizia locale è arrivata di corsa. E di corsa ha poi dovuto andare per raggiungere quello che sì, in effetti era proprio un grosso cane vagante di colore grigio scuro che, vistosi protagonista di cotanta attenzione, impaurito se la stava dando a zampe levate provocando scompiglio per tutto l’aeroporto di Manchester e facendo ruzzolare per terra uno dei poliziotti che lo inseguivano.
Alla fine il grosso cane nero è stato raggiunto e acciuffato. Rassicurato dall’approccio dei due poliziotti, il cane si è rivelato un gran bonaccione. Così non è stato difficile esaminarne il microchip. Lì la sorpresa: il cagnolone si chiama Diesel ed è scomparso da casa sua, nel lontano Salford, otto mesi or sono. La sua scomparsa era stata denunciata subito dall’amica umana che aveva ormai perduto le speranze di riabbracciarlo. Non è stato quindi difficile ricongiungere i due.
Diesel era in buone condizioni. La sua vicenda ricorda il film Terminal con Tom Hanks. Nulla si sa di quando e come il cane sia arrivato in aeroporto né di cosa abbia fatto negli otto mesi di assenza da casa. Ma tutto è bene quel che finisce bene. Vantaggi del microchip.