GIAPPONE – Era da un po’ che la All Nippon Airways aveva intenzione di iniziare ad ammettere cani in cabina passeggeri, mettendo fine al trasporto dei pet in stiva alla stregua di bagagli ordinari. C’era però da vedere come andava. Numero chiuso o no? Trasportini o no? E le cinture, come allacciarle al pet? Alla fine, ecco l’esperimento: 87 passeggeri con 44 cani al seguito hanno viaggiato in cabina scortati da un veterinario da Narita a Kushiro, Hokkaido. E per il charter rientrante in un pacchetto viaggio di 3 giorni a ¥ 220.000 per due adulti e un cane è stato un successo. Addirittura, anziché creare problemi, si è rivelato che la presenza a bordo dei cagnolini ha ridotto i livelli di ansia dei passeggeri bipedi.
I risultati della sperimentazione sono finalmente arrivati, codificati e applauditi dal docente di turismo internazionale presso la Tokyo University Katsuhiko Shoji: tutto bene, nel viaggio di maggio. Si può procedere con l’introduzione del via libera ai pet a bordo senza indugi. Ed è proprio ciò che la All Nippon Airways Co. si appresta a fare, senza imporre limitazioni di taglia e numero di cani ammessi su un volo, misura che si è dimostrata non necessaria.
Durante il volo, i cani sono stati tenuti in gabbie fissate ai sedili lato finestrino, e un veterinario ha accompagnato tutto il tour senza che il suo intervento si sia mai reso necessario. Adesso dunque la compagnia intende procedere, così da estendere la sua platea di clienti. Già tempo addietro ANA aveva iniziato ad ammettere i cani in cabina, ma nel 2005 aveva dovuto interrompere il servizio a seguito delle lamentele di viaggiatori allergici, timorosi, suscettibili o che addirittura si rifiutavano di salire sul velivolo per timori relativi alla pulizia. Dunque, i pet erano tornati a viaggiare in stiva.
D’estate, però, la compagnia aerea – consapevole dello stress e delle difficoltà che ciò comporta per il cane a causa delle temperature e del rumore – aveva scelto di non accettare i cani a naso corto come i bulldog, che sarebbero stati troppo esposti a problemi respiratori o colpi di calore. Ora, anche se nel frattempo la sensibilità pet friendly si è evoluta e diffusa, la compagnia si propone di introdurre i cani a bordo parallelamente a una campagna che illustri in dettaglio le modalità di pulizia e igienizzazione a cui le flotte sono sottoposte.
Frattanto, ANA ha attivato anche un percorso di assistenza personalizzata per chi viaggia col cane che prende in carico i passeggeri a sei zampe fin dal giorno precedente all’imbarco. Perché i cani – si legge nel sito – sono membri della famiglia. E infatti anche per loro la compagnia aerea ha messo a punto addirittura uno shop apposito con trasportini, giochi e tutto quanto può servire ad affrontare una gradevole permanenza a bordo anche a misura di cane.