PALERMO – Arrivano in Italia il primo corso di perfezionamento sugli ‘Interventi assistiti con gli animali’ (IAA) – rivolto a psicologi, pedagogisti, educatori e medici, veterinari soprattutto – e il primo corso di formazione per ‘Coadiutore dell’animale’ – rivolto a tutti i diplomati – in ambito universitario. Partiranno entrambi a novembre (il bando esce adesso a settembre) e saranno erogati dal dipartimento di Scienze Psicologiche, Pedagogiche e della Formazione dell’Università di Palermo (Unipa).
“Il mondo della formazione si sta muovendo seguendo le linee guida per le attività assistite con gli animali, approvate a marzo 2015, che prevedono diverse tipologie di animali. Noi approfondiremo il cavallo, l’asino e il cane”, fa sapere alla DIRE Elena Mignosi, docente di Teorie, strategie e sistemi della formazione e coordinatrice delle due proposte formative. Entrambi i corsi considerano l’animale come partner e mediatore. “Si lavora in équipe multidisciplinari formate dallo specialista dell’animale, lo psicologo, il medico e il veterinario”.
L’obiettivo ultimo è “promuovere una cultura nuova verso gli animali, verso il mondo naturale, verso gli aspetti non verbali e il contatto relazionale. Non è un caso se i cani e gli altri animali di affezione sono sempre più diffusi nelle nostre case: “Nella società occidentale – conclude Mignosi – sono in crescita l’isolamento e la difficoltà di contatto fisico, e questo viene riversato e compensato dal cane di casa. Gli interventi assistiti con gli animali aprono quindi ampi spazi di intervento, non solo in ambito clinico ma anche educativo, formativo, ricreativo e di promozione della salute“.