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Due condanne per la morte del piccolo Giuseppe Brafa

RAGUSA – Due condanne per la morte, avvenuta nel 2009 in contrada Pisciotto a Scicli, nel ragusano, del piccolo Giuseppe Brafa di 9 anni a seguito dell’aggressione da parte di un branco di cani . La decisione del giudice è arrivata ieri, e prevede condanne più pesanti rispetto a quanto richiesto dal pm Alessia La Placa: la sentenza condanna infatti a 6 anni e 2 mesi di reclusione l’ex sindaco di Scicli Giovanni Venticinque e a 4 anni e 6 mesi il proprietario degli animali Virgilio Giglio. Assolti i dipendenti comunali e i veterinari finiti alla sbarra.

L’aggressione fatale al bambino era avvenuta il 15 marzo 2009. Giuseppe fu sbranato vivo mentre pedalava con la sua bicicletta. Solo due giorni dopo, lo stesso branco aveva aggredito, ferendola, una turista tedesca che stava facendo jogging in spiaggia di Sampieri. Adesso, oltre alla pena detentiva, Venticinque e Giglio dovranno risarcire – così come il Comune di Scicli – le vittime che si erano costituite parti civili con 360 mila euro alla mamma del bimbo, 350 mila euro al papà e 100 mila euro alla sorella.

“A distanza di anni da quell’evento drammatico – fa sapere il segretario generale dell’Associazione dei Comuni siciliani Mario Emanuele Alvano – la problematica del randagismo resta grave, anche a causa del mancato raccordo tra comuni e istituzioni interessate. Gli adempimenti previsti dalla legge regionale 15/2000 sono numerosi, e le amministrazioni locali si sono trovate spesso sole”.

 

 

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