FIRENZE – Con 68 strutture accreditate secondo la normativa regionale (la legge regionale 59/2009, la rete toscana composta 50 e 50 da canili sanitari e canili rifugio è riuscita, nell’anno passato, a restituire ai proprietari o a far adottare il 94% dei 7.749 cani recuperati sul territorio toscano. Tanta roba. E infatti la Regione Toscana ne va talmente fiera da aver dedicato a questi dati la prima pagina di questo numero di Sole24Ore Sanità.
Secondo gli uffici dell’ente, il successo delle politiche di contrasto al fenomeno del randagismo risiede in una sinergia stretta tra aziende sanitarie, comuni e volontariato in una attività che ha per cardine la banca dati di anagrafe degli animali di affezione. Solo nel 2014 sono stati iscritti all’anagrafe 55.542 nuovi cani, il 75% dei quali sono stati iscritti direttamente dal loro veterinario di fiducia. Un piano annuale poi prevede il potenziamento o l’implementazione della rete. Nel 2014 è stato inaugurato un nuovo canile a Follonica, in provincia di Grosseto, oltre ad altri interventi di adeguamento e ampliamento per altre strutture.