fonte: ANSA.it
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GENOVA – Organizzavano combattimenti tra cani: per questo la polizia di Genova e Imperia ha denunciato cinque persone, quattro uomini e una donna. Tra questi c’è un imprenditore genovese di 33 anni. L’indagine è partita da una confidenza sull’imprenditore, proprietario di tre pitbull: si diceva che potesse allenarli per farli combattere. Gli investigatori hanno scoperto che uno di questi era tenuto sempre segregato per aumentarne l’aggressività.

Gli agenti sabato scorso hanno seguito l’imprenditore che si è recato in una villa in provincia di Pavia dove ha incontrato altre 4 persone con i loro cani. I poliziotti hanno fatto irruzione, i cinque hanno abbandonato i cani tentando la fuga, ma sono stati bloccati ed è stato individuato un vero e proprio allevamento abusivo, con circa 40 cani pitbull, dogo argentino e American Staffordshire Terrier, quasi tutti privi di microchip. Le perquisizioni nelle abitazioni dei denunciati hanno fatto scoprire anche altri cani e numerosi medicinali anche dopanti.

Per esprimere riconoscenza e plauso alla squadra mobile di Genova e a quella di Imperia che hanno scoperto e sgominato la banda è intervenuta la presidente della Lega Italiana per la Difesa degli Animali e dell’Ambiente Michela Vittoria Brambilla. La parlamentare ha descritto quella dei combattimenti tra cani “una delle più orribili e ripugnanti forme di maltrattamento nei confronti degli animali”, chiedendo di rendere “effettivo il rischio di andare in galera, inasprendo le pene”.

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