imagesLUCCA / SALERNO – Due cani uccisi a fucilate in una sola giornata, mercoledì 24 febbraio, a Capaccio in provincia di Salerno e a Camigliano in provincia di Lucca. Due episodi distinti, accomunati da una quota notevole di crudeltà. Nel salernitano è infatti stata uccisa una mamma. Uccisa e gettata in un canale, mentre i suoi cuccioli sono rimasti soli lì accanto a vegliarla finché delle volontarie non si sono accorte di loro mettendoli in salvo: “In Cilento è un continuo trovare animali morti, spesso avvelenati, gettati – racconta una di loro – come stracci. L’impotenza di fronte a questi fenomeni è a dir poco scoraggiante”.

A Lucca, invece, due colpi di fucile sono stati esplosi contro una setter inglese di 4 anni mentre era a passeggio con il suo proprietario e la figlioletta di otto anni. La cagnolina è stata freddata senza pietà dopo essere sfuggita al controllo della bimba, che la teneva al guinzaglio, intrufolandosi in un oliveto. Lì è stata uccisa. Il proprietario non è riuscito a vedere chi abbia sparato ma ha dato subito l’allarme ai carabinieri. I militari, intervenuti sul posto, stanno indagando tra gli abitanti delle case nei paraggi dal momento che i colpi – secondo l’esame medico-veterinario effettuato sul cadavere della cagnolina – risultano essere stati sparati a distanza ravvicinata.

Il codice penale ha inasprito le pene per i maltrattamenti sugli animali: l’uccisione può comportare, in caso di processo, una condanna fino ad un anno di reclusione.

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