ROMA – Salvi i canili di Roma? Fino a maggio, laddove arriva la nuova proroga concessa e che dovrebbe dare il tempo di preparare la gara europea. Dovrebbe. Per questo sui canili della capitale è necessario ora tenere alta l’asticella dell’attenzione. Perché una proroga non fa primavera. Fatto sta che per un po’ il fiato si tira, e i cani non sono più a rischio di trasferimento coatto verso strutture private. Non solo: il pubblico servizio non viene interrotto e le adozioni restano possibili, così come tutti i servizi di assistenza alle bestiole ospiti della Muratella e dell’ex Poverello. Gli operatori dell’Associazione Volontari Canili di Porta Portese (AVCPP) rimarranno insomma, per questi mesi, in attività a tutti gli effetti.
La decisione della nuova proroga da parte dell’amministrazione capitolina è giunta nella serata di ieri ed è stata annunciata dalla Fp Cgil Roma e Lazio: “Nel corso dell’incontro del 19 gennaio con la sub commissaria vicaria di Roma Capitale Clara Vaccaro – ricorda il sindacato – abbiamo avuto modo di spiegare come la chiusura dei canili comunali e il trasferimento dei cani in quelli privati avrebbe amputato un servizio pubblico posto a garanzia del benessere animale e della salute pubblica, annullato le professionalità di 100 lavoratori. Convinta da queste motivazioni, l’amministrazione ha deciso di prorogare la gestione attuale fino a maggio, e prendere il tempo necessario a emanare il bando di gara europeo. Si tratta di una vittoria importante, sostenuta tra le altre cose da quasi 14mila firme raccolte in quattro giorni nella petizione che abbiamo lanciato on line, e che mette al riparo i 100 lavoratori dal licenziamento e la città dalla perdita di questo servizio pubblico cosi caro ai romani”.