canile 2GROSSETO – C’è un rovescio della medaglia, nell’iniziativa con cui molti comuni italiani incentivano le adozioni dai canili accollandosi una parte delle spese per la cura del cane tramite contributo o prevedendo abbattimenti tariffari per i cittadini adottanti? Secondo Enpa Grosseto sì. In Maremma i comuni che hanno scelto la via dell’incentivo all’adozione sono diversi. Tra questi Roccastrada, che ha fatto un po’ da apripista e la cui esperienza si è rivelata talmente positiva da spingere il sindaco a rinnovarla. Bene. Enpa però esprime la preoccupazione che ci possa essere chi adotta in maniera seriale per accaparrarsi il contributo, tenendo poi i cani in condizioni pietose.

Secondo la presidente Enpa di Grosseto Marlena Giacolini “la maggior parte della gente ci marcia”. Per questo Giacolini, presidente della commissione animali del Comune di Grosseto, nel 2009 ha convinto l’amministrazione del capoluogo maremmano ad abolire il contributo che all’epoca era di 48 euro al mese. Inutile ricordare che i controlli pre e post affido e adozione metterebbero al riparo da situazioni di speculazione sulla pelle dei cani. E’ proprio ciò che fa il Comune di Cinigiano sia attraverso i vigili, sia attraverso lo staff veterinario dell’amministrazione. A parte questo, però, Enpa Grosseto suggerisce comunque una soluzione con l’incentivo ‘blindato’ sotto forma di voucher spendibili per cibo per animali o cure veterinarie.

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