(III parte – se vi siete persi le altre due, ecco qui la prima e la seconda)

La principessa Sissi ritratta col suo cane
La principessa Sissi ritratta col suo cane

Cartoline d’altri tempi. In bianco e nero e a colori. Per glorificare una dinastia, per riproporne i suoi rappresentanti all’interno di una aristocratica e inaccessibile normalità. La principessa Sissi in posa con il suo cane Shadow nel 1860, l’imperatrice Eugenia a Biarritz nel 1858, Guglielmo II nel 1930 con il suo pastore tedesco Arno, la principessa Grace, ritratta nei saloni di Montecarlo da lord Snowdon con il suo barboncino color champagne nel 1971. E poi i reali del Belgio (gli ex sovrani Paola e Alberto) nei giardini di Laeken con uno dei loro jack russel, il principe Naruhito con la principessa Masako e la figlia Aiko. E andando indietro di qualche secolo, indimenticabile il dipinto firmato Clouet che ritrae un giovanissimo Enrico II di Francia con un cucciolo sale e pepe. Amici per la pelle, per molte piccole teste coronate i cani sono stati soprattutto teneri e affettuosi compagni di giochi. Ancora una volta lo testimoniano alcune foto. Indimenticabile lo scatto, che ha fatto il giro del mondo, di little George, immortalato da una delle finestre della residenza londinese dei duchi di Windsor, che si rivolge compiaciuto e complice al cane senza lasciarsi intimorire dall’obiettivo del fotografo. Una lunga lista di futuri sovrani è rimasta immortalata, bambini o adolescenti, con accanto un cucciolo di cane.

La famiglia reale giapponese con i cani di corte
La famiglia reale giapponese con i cani di corte

Il principe delle Asturie, il principe Nikolai di Danimarca che, per festeggiare il suo quarto compleanno ha scelto di farsi riprendere con il suo cocker Oscar, ma anche la principessa ereditaria di Svezia, Victoria, il principe Ranieri, la futura regina di Norvegia Ingrid Alexandra, addormentata accanto al cane di famiglia, Milly Kakao e ai suoi cuccioli. In una lunga intervista al settimanale francese ‘Point de vue’ lo storico e studioso Michel Pastoureau, autore tra l’altro di ‘Les Animaux célèbres’ (Arléa) rivela che i re francesi, soprattutto quelli della dinastia dei Valois, Enrico II, per esempio, i figli Carlo IX e Enrico III adoravano i cani e per loro dilapidavano fortune. ”Enrico II, marito di Caterina de’ Medici, adorava i cuccioli di color bianco – ha raccontato Michel Pastoureau – e li nutriva solo con pane e latte. E un panettiere era a loro completa disposizione. Il figlio, Carlo IX – ha aggiunto – aveva un debole, invece, per la sua adorata Courte: mangiavano e dormivano, facevano il bagno insieme, e quando il cane andava a letto un valletto le infilava una camicia da notte di velluto verde”. Eccentrico e fascinosissimo, Enrico III, l’ultimo dei Valois, amava invece i cani di dimensioni ridotte che portava spesso appesi al collo con un enorme fiocco”.

(Fine III parte – segue…)

 

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