Il re col suo cane in una foto del febbraio 2010
Il re col suo cane in una foto del febbraio 2010

BANGKOK (Thailandia) – La cagnolina favorita del re della Thailandia, per aver insultato la quale giorni fa un uomo è stato arrestato, è morta. Tongdaeng (Rame) era stata adottata dal re Bhumibol Adulyadej quando era randagia e lo stesso monarca aveva scritto un libro su di lei nel 2002. Nel libro Tongdaeg era lodata per la sua lealtà e fedeltà al re, tanto che molti hanno ritenuto quella pubblicazione un velato invito ai thailandesi a essere fedeli quanto lei. La sua morte è stata annunciata in un affranto comunicato dalla Facoltà di Veterinaria dell’Università Kasetsart. “Mentre Khun Tongdaeng stava dormendo e si rilassava, è morta pacificamente il 26 dicembre 2015 alle 23.10 presso il Palazzo Klai Kangwon“, vi si legge. L’appellativo “Khun” in Thailandia è un onorifico, che vuol dire più o meno “Signora”. Negli ultimi anni il cane si era ammalato, e per di più aveva ormai 17 anni.

La morte della quadrupede ha invaso i media thailandesi, molti dei quali riferiscono che il re – 88 anni – è stato informato. Nei cinema, proprio attualmente, è trasmesso un film basato sul libro dedicato a Tondaeng. Nel libro, il re descriveva la cagna come “rispettosa, con maniere appropriate”, oltre che “umile e consapevole del protocollo”. Re Bhumibol ha trascorso gran parte degli ultimi due anni in ospedale e si mostra raramente in pubblico. E’ il monarca da più tempo sul trono al mondo. In Thailandia c’è grande rispetto per la figura del re. Una durissima legge contro la lesa maestà viene applicata in maniera spesso criticata dalle organizzazioni per i diritti umani. Chiunque sia giudicato colpevole di aver insultato il re, la regina, l’erede o il reggente rischia fino a 15 anni in carcere. Giorni fa il 27enne Thanakorn Siripaiboon, 27 anni, è stato arrestato per aver pubblicato su Facebook un post “satirico” sul re e il suo cane, secondo i suoi legali. Il giovane rischia una lunga pena detentiva se giudicato colpevole dei capi d’imputazione che gli sono stati attribuiti: lesa maestà, sedizione, criminalità informatica.

 

Condividilo!