LIVIGNO (Sondrio) – Lo avevano ferito, poi chiuso in un sacco, poi buttato ancora vivo tra i rifiuti in un cassonetto. Ma la voglia di vivere di questo meticcio di beagle è stata più forte della cattiveria dell’uomo e lui ha pianto e ha guaito finché un agente della polizia municipale lo ha sentito e ha iniziato a rovistare tra i rifiuti fino a trovare il sacchetto che lo conteneva. Il cane, stremato, ormai si lamentava con un fil di voce.
Lindt, così è stato ribattezzato il piccolo dai volontari del canile di Busteggia che adesso ne hanno cura, è stato subito visitato da un veterinario per le ferite particolarmente evidenti, soprattutto sul muso. E’ un cane giovane, di età stimata sotto i due anni. Gli agenti della polizia locale stanno indagando per scoprire chi sia la persona che lo ha ridotto in quelle condizioni e che ha tentato di indirizzarlo a una fine orribile. Non sarà semplice: Lindt non ha microchip e nella zona non ci sarebbero telecamere.