Capire perché l’avessero soprannominata Vessicchia non è difficile: quella barbetta un po’ così racconta tutto. Lei è Sarah, e a ricordarla nel nostro angolo #ciaoPET a due anni dalla sua scomparsa è il suo umano Antonio.
“Lei in foto con me è Sarah – ci scrive – nota col soprannome di Vessicchia.per la somiglianza con il maestro causa barba. Sarah mi ha lasciato due anni fa, per una terribile malattia, ma ancora mi manca. Sarah era tutto: un’amica, una compagna, una persona con cui sfogarsi, un’allegra compagnia”.
“Il vuoto che mi ha lasciato è incolmabile – conclude Antonio – e ancora ho negli occhi la scena di quando decise di lasciarmi, il suo ultimo sguardo come per dirmi grazie di tutto e poi se ne andò sul Ponte. La porto sempre con me”.