beagle-lavROMA – “Vittoria epocale”: così Lav definisce la sentenza di condanna con cui si chiude l’asse principale della vicenda processuale di Green Hill. “Per noi, parte civile in questa complessa vicenda giudiziaria, è una vittoria epocale – scrive la Lega Anti Vivisezione in una nota – senza precedenti”. “La Corte di Cassazione – si legge ancora – ha definitivamente smantellato il teorema del cane-prodotto ‘da laboratorio’ e ‘usa e getta’, ponendo il proprio sigillo sulla corretta interpretazione giurisprudenziale del diritto per le violazioni commesse ai danni di tanti cani. Una interpretazione innovativa e lungimirante, che pone il nostro Paese in una posizione di assoluta avanguardia, orientandolo  al rispetto delle esigenze etologiche anche in cani allevati e destinati ad uso sperimentale”.

“In altri termini – argomenta Lav – secondo tale importantissima pronuncia e secondo quanto stabilito dal Tribunale di Brescia nelle due precedenti sentenze, il maltrattamento non è giustificabile neppure in un contesto produttivo di potenziale elevata sofferenza come un allevamento di cani per la sperimentazione. Un orientamento in linea con l’accresciuta sensibilità collettiva verso gli animali e con il divieto di allevare cani a fini sperimentali e altre limitazioni, introdotto nel nostro Paese nel 2014 con il Decreto Legislativo n. 26/2014 sulla sperimentazione animale: con questo Decreto e ora con questa sentenza di Cassazione l’Italia compie un vero salto in avanti nella tutela giuridica degli animali”.

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