PINEROLO (Torino) – Di problemi di sicurezza legati al randagismo si parla sempre come di un’emergenza del Sud. Invece la problematica del fenomeno sale, sia geograficamente parlando che come temperatura della preoccupazione. Durante il fine settimana nel pinerolese, in provincia di Torino, è toccato a un bambino di 5 anni essere aggredito da un cane vagante mentre andava sulla sua biciclettina. Il piccolo è stato ricoverato in ospedale per una profonda ferita un piede.
A quanto si apprende da fonti di agenzia, il bambino era in bicicletta insieme al papà e a una terza persona quando il gruppetto è stato aggredito da un cane di grossa taglia con ogni probabilità randagio. Nell’aggressione anche il papà del bambino e la terza persona che era con loro, una signora 63 enne, hanno riportato lievi ferite. Immediate sono scattate le ricerche dell’animale che non è stato rintracciato. Sull’accaduto indagano i carabinieri di Pinerolo.
Più giù ma restando in centro Italia, in Toscana per la precisione, nell’area del Casentino il randagismo inizia a destare preoccupazione. Troppi, secondo l’Unione dei Comuni, i cani vaganti sul territorio. Tanti al punto da provocare rischi per la salute dei cittadini, asseriscono le istituzioni, anche a causa delle patologie trasmissibili di cui sovente sono portatori. Per porre un argine al fenomeno favorito da un numero di abbandoni crescente, l’Ufficio Gestione Canile Intercomunale dell’Unione dei Comuni in collaborazione appunto con il servizio di polizia municipale, ha predisposto un progetto di prevenzione e di controllo sulle proprietà dei cani.
L’iscrizione dei cani di proprietà all’anagrafe canina è il punto cardine del progetto, dal momento che nel 2016 sono stati catturati 96 cani dei quali solo 40 sono stati poi riconsegnati ai proprietari. Gli altri 56 sono stati invece trasferiti al canile intercomunale di San Piero in Frassino, dove il medico veterinario inserisce nella sottocute del cane una piccola capsula (microchip), che contiene un numero di identificazione univoco rilevato da un lettore ottico.