NEW YORK CITY (Stati Uniti) – Non solo amministrative italiane nell’agenda elettorale del pianeta: il 2017 è anche l’anno del rinnovo delle cariche municipali a New York, dove si va al voto a novembre. In lizza per la carica di sindaco anche un italo-americano di origini campane e lucane: Sal Albanese. In lui Enpa confida per veder calare il sipario sulla triste pratica dell’eutanasia nei canili della Grande Mela.
Enpa rimprovera all’attuale primo cittadino Bill De Blasio, italo-americano anche lui, di aver disatteso questa e altre promesse rivolte al mondo animale: “Di Sal Albanese – scrive l’Ente in una nota – sono da tempo noti l’impegno per un drastico cambio di rotta nella legislazione animale, con la promozione di politiche cruelty free e la grande sensibilità per la tutela e il rispetto degli animali“.
“Per questo, l’Ente Nazionale Protezione Animali, che in passato è più volte intervenuto chiedendo uno stop alle esecuzioni dei randagi, ha deciso di ringraziare Sal Albanese e di invitare il Sindaco De Blasio a mantenere le promesse animaliste fatte in campagna elettorale”.
La politica seguita da alcuni rifugi americani – tra cui il tristemente noto AC&C Shelter in cui gli animali ritrovati vengono uccisi se non reclamati da nessuno entro 72/96 ore – è drammatica: “L’arco di tempo dopo cui si uccidono – scrive Enpa – è davvero irrisorio ed equivale a una vera e propria condanna a morte“.