Una delle cagnoline sotto sequestro
Una delle cagnoline sotto sequestro

FIANO ROMANO (Roma) – Le Guardie Zoofile del nucleo provinciale di Roma dell’Oipa (Organizzazione Internazionale Protezione Animali) sono intervenute a Fiano Romano dove in un terreno erano detenuti alcuni cani legati a catena corta, senza acqua e senza adeguato riparo dalle intemperie, esposti al caldo torrido dell’estate e al gelo invernale, il cibo somministrato consisteva per lo più in zampe di gallina crude.

Una brutta vicenda di maltrattamenti durata molti mesi si è conclusa con il sequestro preventivo dei cani disposto dal Gip di Rieti ed eseguito dalle Guardie Zoofile dell’Oipa e con l’avviso di chiusura delle indagini preliminari nei confronti di K.A. di 36 anni, indagato per detenzione di animali in condizioni incompatibili con la loro natura e causa di grave sofferenze previsto dall’art. 727 del Codice penale e per il reato di cui all’art. 334 del codice penale per sottrazione di beni sottoposti a sequestro penale, reati per i quali rischia fino a 3 anni di reclusione.

L'unico maschietto tra i cinque cani della storia
L’unico maschietto tra i cinque cani della storia

Molto tempo purtroppo si è perso nella ricerca di un luogo dove trasferire i cani sottoposti a sequestro addirittura dall’agosto scorso: il rifiuto della Asl Roma 4 e del Comune di Fiano Romano ad accogliere i cani ha causato un forte e grave ritardo esponendo così gli animali a vari rischi. I cani – cinque femmine e un maschio – sono stati trasferiti a cura delle Guardie Zoofile dell’Oipa in custodia giudiziaria ad un’associazione nominata dal Tribunale di Rieti.

Così in un comunicato l’Oipa Roma.

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