BRASILE – Stop alle sperimentazioni di pesticidi sui cani: lo ha deciso la ANVISA, l’Agenzia di Sanità del Brasile, e la notizia è stata subito rilanciata dalla Humane Society International che si è battuta storicamente per centrare questo risultato e adesso plaude all’impegno assunto dall’agenzia. Del resto le sperimentazioni sul cane – con beagle costretti a ingerire cibo avvelenato per testare il grado di tossicità dei pesticidi – sono ritenute da HSI come ridondanti e non scientificamente indispensabili agli esperimenti. Così, stando a ANVISA, nel giro di un anno questa pratica dovrebbe essere bandita dall’elenco dei test di sicurezza previsti per queste sostanze.
“Per anni esemplari di beagle hanno sofferto pene terribili per questi test di laboratorio in cui era previsto che il loro cibo fosse avvelenato per un intero anno con la molecola dei pesticidi. Dopo quell’anno, i cani vengono uccisi”, dichiara Antoniana Ottoni della HSI Brasile. “Stati Uniti, Unione europea e India – prosegue – hanno già rimosso questo test crudele dai loro protocolli, e adesso siamo lieti che il Brasile abbia accolto il nostro appello a seguire quell’esempio etico e scientificamente corretto”.