FARINDOLA (Pescara) – Nel dramma bianco dell’Hotel Rigopiano, la fiaccola della speranza si è riaccesa grazie ai due cani nati e cresciuti nella struttura. Loro – due pastori abruzzesi da poco ‘genitori’ di una vispa cucciolata – si chiamano Lupo e Nuvola. Quando nel centro abitato di Farindola se li sono visti arrivare, gli abitanti si sono stropicciati gli occhi: erano passate ore, dalla slavina, e loro non si sa come erano riusciti a raggiungere le case forse in cerca di soccorsi che hanno subito ricevuto dagli abitanti della zona. A individuarli, postando la loro foto su Facebook, è stata una ragazza al lavoro da poco come barista al Rigopiano, Martina Rossi, che li conosceva bene.
“Non so come, sono riusciti a raggiungere la mia contrada, la frazione Villa Cupoli di Farindola, sani e salvi – scrive Martina Rossi – . Questo non può di certo colmare il vuoto e la distruzione che attraversa un paese in ginocchio ancora speranzoso, nell’attesa soltanto di notizie positive, me in prima persona. Ma questi due bellissimi cagnoloni, rivedendoli, di certo sono riusciti a farmi tornare a battere il cuore, almeno per qualche secondo, riportando la speranza”.