CENTRO ITALIA – “Aprire le strutture pubbliche di accoglienza anche agli animali d’affezione”: questo l’appello che Enpa rinnova a poche ore dal nuovo evento sismico che ha scosso ancora il centro Italia nel frattempo gravato anche da nevicate imponenti, in un’emergenza che Enpa non esita a definire “senza precedenti”.
“Il Centro Italia e la sua popolazione – si legge in una nota – stanno vivendo una crisi senza precedenti e che sembra non avere mai fine. I territori di Umbria, Marche e Lazio, già martoriati da mesi di scosse sismiche e da un’ondata di gelo eccezionale, devono oggi fare i conti con una nuova emergenza terremoto. La situazione dunque è di estrema gravità. Per questo, come abbiamo già fatto in passato, chiediamo ai sindaci delle città nel cratere sismico di non peggiorare le cose con divieti ingiustificati e di aprire sin da ora le strutture di accoglienza anche agli animali dei cittadini che volessero trovarvi rifugio”.
“Tutti noi – si legge ancora – uomini e animali, stiamo vivendo un momento estremamente difficile. Possiamo e dobbiamo superarlo ma ciascuno deve fare la sua parte, anche e soprattutto gli enti, le autorità e le istituzioni locali, che in questi mesi non sempre si sono distinti per una gestione razionale ed efficace della crisi“.