WHASHINGTON D.C. (Stati Uniti) – Con l’avvio dell’era Biden, nei corridoi della Casa Bianca si tornerà a zampettare, scondizolare e abbaiare. Proprio così, dopo quattro anni in cui l’ormai ex presidente degli Stati Uniti Donald Trump non ha introdotto pet al 1600 di Pennsylvania Avenue, con Joe Biden arrivano due first dog, i cani di famiglia Major e Champ. Sono due pastori tedeschi. Champ è stato un regalo di Biden alla moglie nel 2008, appena divenuto vicepresidente di Barack Obama che con sé aveva i due cani d’acqua portoghesi Bo e Sunny.

Major invece è stato adottato da un rifugio, ed è la prima volta che un cane arriva dal box di un canile alla stanza dei bottoni più prestigiosa del pianeta. Entambi i cani hanno seguito un particolare addestramento che oggi consente loro di essere perfetti cani presidenziali. Più che altro, a dire il vero, il percorso educativo è stato orientato a ottenere che i due cagnoloni siano a loro agio anche in contesti per altri loro simili altamente stressanti. Major e Champ viaggiano ormai volentieri in aereo, sono indifferenti ai flash dei fotografi e stanno beati e tranquilli anche davanti alle folle degli eventi presidenziali.

Presto dunque i loro nomi andranno ad aggiungersi a quelli di tanti altri cani accucciati nel corso della storia vicino ai potenti di turno. Solo per rimanere tra le pareti della Casa Bianca, quasi tutti i presidenti hanno avuto con sé dei cani, a partire da John Adams e George Washington. Theodore Roosevelt ne ha ospitati diversi, tra cui il San Bernardo Rosso, il Fox Terrier Scampa e il Bull Terrier Pete che facevano compagnia anche a pet meno convenzionali come conigli e maialini. Con Calvin Coolidge arrivò il Collie bianco Rob Roy, mentre con Herbert Hoover il cane di famiglia King Tu fu messo a lavorare col compito di pattugliare il perimetro dei giardini presidenziali.

Ci sono poi stati Fala, il terrier di Franklin Delano Roosevelt e Heidi di Dwight Eisenhower. Con Jfk arrivarono invece Charlie, regalo di John Fitzgerald Kennedy a Jackie durante la campagna elettorale, e Pushinka, mentre Lyndon Johnson portò i suoi due Beagle Him e Her. Richard Nixon era invece accompagnato alla Casa Bianca da tre cani, Vicky, Pasha e King Timahoe, ai quali seguì il golden retriever Liberty di Gerald Ford prima e Grits di Jimmy Carter poi. Ronald e Nancy Reagan potevano contare su Lucky e Rex, mentre George W. H. Bush e la moglie avevano Fred. Buddy era il labrador di Bill Clinton, la cui eredità fu poi raccolta da Barney e Miss Beazley di George W. Bush.