MILANO – Ci sono cani più speciali di altri. Per ‘pilotarli’ con criterio a Milano arriva il patentino. Partono infatti il 24 ottobre, nel capoluogo lombardo, i primi corsi per conseguire il Patentino cane Speciale, organizzati in collaborazione con l’Ordine dei Veterinari e ATS Milano e sponsorizzati da Coop Lombardia. L’iniziativa è legata all’entrata in vigore dell’articolo 8 del nuovo Regolamento di Tutela Animali.
“La norma che introduce il Patentino cane Speciale – dichiara Roberta Guaineri, assessore con delega alle Politiche per la tutela e difesa degli animali – ha come obiettivo quello di garantire il rispetto delle esigenze di ogni razza, ma anche la tutela dei proprietari, in quanto responsabili del benessere e del controllo dei loro amici a quattro zampe e in quanto chiamati a rispondere civilmente e penalmente dei danni da essi arrecati a persone, cose e altri animali”.
E’ tenuto a conseguire il Patentino cane Speciale chiunque entri o sia in possesso di un cane di una delle razze declinate dal Regolamento: American bulldog, Pastore dell’Anatolia, Pastore di Charplanina, Pastore dell’Asia centrale, Pastore del Caucaso, Pastore Maremmano Abruzzese, Cane da Serra da Estreilla, Dogo argentino, Fila brazileiro, Perro da canapo majoero, Perro da presa canario, Perro da presa Mallorquin, Pit bull o Pit bull Terrier, Pit bull mastiff, Rafeiro do alentejo, Rottweiler, Rhodesian ridgeback, Tosa inu, American Staffordshire, Bandog + molossoidi di grande taglia, Bull terrier, Boerboel, Cane Corso, Lupo Cecoslovacco, Cane lupo di Saarloos, Cane lupo italiano, tutti gli incroci derivanti dalle razze sopra citate.
“Alcune razze di cani e i loro incroci hanno qualità particolari quanto a indole, conformazione fisica, potenza muscolare e di morso, che non devono essere sottovalutate – spiegano Paola Fossati e Gustavo Gandini, Garanti degli animali del Comune di Milano -. Il conseguimento del patentino, previsto dal nuovo Regolamento per il benessere e la tutela degli animali aiuterà i loro proprietari a essere più consapevoli e a prendersene cura in modo corretto”.