ROMA – Può essere infetto? Posso portarlo fuori? E uscire per portarlo dal veterinario? Tante le domande che in queste ore si pongono i proprietari di un cane o di un altro animale domestico. In loro aiuto arriva l’Ente nazionale protezione animali (Enpa) con un autentico vademecum.
“Gli animali non trasmettono il coronavirus Covid-19. E’ bene dirlo subito e con chiarezza”, scrive l’Ente in una nota in cui richiama prioritariamente tutti a rispettare in qualunque comportamento le regole sanitarie indicate dai Decreti governativi: distanza di sicurezza, pulizia frequente e accurata delle mani senza portarsele a bocca e occhi, evitando abbracci tra persone. Ciò premesso, ecco come Enpa risponde ai quesiti più comuni circa la gestione dei cani.
- Sono un volontario: posso continuare a fare volontariato per gli animali in una struttura?
Si deve segnalare! Per il Ministero della Salute, il soccorso o il recupero di animali vaganti o feriti è una prestazione “indifferibile”. Quindi nel caso in cui ci fosse un animale vagante o ferito bisogna assolutamente segnalare il caso alla Polizia Municipale del luogo precisando che secondo il Ministero della Salute, il soccorso o il recupero è prestazione “indifferibile” e non può quindi passare in secondo piano.
- C’è sufficiente disponibilità di cibo per animali?
La circolazione delle merci e la loro produzione non ha subito alcuna limitazione. Non c’è pertanto alcun timore in merito alla disponibilità, anche in futuro, di pet food.