SIENA – In quella chiamata alla centrale dei carabinieri di Siena non si capiva nulla, solo che all’altro capo del telefono c’era un uomo in preda all’ansia. Per di più la telefonata era stata interrotta. E’ la sera del 6 febbraio, e subito i militari avviano i controlli. Da dove era arrivata la chiamata? Da chi e perché?
Il Nucleo Investigativo del Comando Provinciale nel giro di pochi minuti è riuscito ad accertare da dove fosse giunta la telefonata. Intervenuti quindi sul posto, i militari hanno individuato l’interlocutore: un ragazzo sordomuto di poco più di 40 anni. L’uomo vive con la madre, ma in quel momento la stessa era in ospedale e lui si trovava da solo, senza il cagnolino che vive con loro, portato fuori dalla zia paterna.
La solitudine aveva preso il sopravvento, senza quell’amico a quattro zampe, tanto da dover chiamare i carabinieri. Solo quando un amico di famiglia e la zia sono sopraggiunti riportando a casa il piccolo beagle il giovane finalmente ha ritrovato la calma.