Sventolata, dritta, floscia, contratta tra le zampe: è la coda, attraverso il cui atteggiamento e/o movimento il cane comunica una varietà di emozioni o intenzioni.
Ma cos’è, la coda: un osso. Per la precisione è il prolungamento della colonna vertebrale. Nell’uomo non ne è rimasta traccia che nel coccige, mentre in altre specie tra cui il cane la colonna vertebrale prosegue posteriormente in varia misura, foggia, dimensione.
La pratica di tagliarla per scopi non terapeutici (caudectomia), un tempo prassi soprattutto per alcune razze, oggi è vietata ai sensi della legge 201/2010.
La coda del cane è un valore anche rispetto alla comunicazione intra e interspecifica: paura (coda tra le zampe), voglia di interagire non sempre amichevolmente (oscillazione, ce ne sono tanti tipi diversi), attenzione ed eccitazione (coda dritta) non sono che pochi esempi di tutto quel che una coda può raccontare.