Avete bisogno di qualcuno che vi porti a spasso il cane perché un impegno di lavoro vi costringe fuori o – ahinoi – una brutta influenza vi incolla nel letto? Beh, allora decisamente avete bisogno di un dog walker. Utilizzata spesso impropriamente come equivalente del dog sitter, la locuzione dog walker indica invece letteralmente colui che si occupa di far camminare il cagnolino. Ci trascorre del tempo, certo, ma specificamente passeggiando.
Oltre ai casi in cui il proprietario è impossibilitato a portare a spasso Fido, può ad esempio coprire necessità specifiche del cane come energie in sovrappiù da scaricare o caratteristiche di razza che implichino un bisogno di ‘sgambare’ superiore alle capacità del proprietario. Beh, prima di scegliere un cane, ove possibile, è sempre bene tener conto di come si concilieranno stili di vita umani e temperamento del quattro zampe. Il cane fa di tutto per rendere felice il suo amico bipede, ma perché imporgli sacrifici inutili andando contro la sua natura? Ciò nonostante, anche laddove si sia creato il binomio perfetto, i problemi possono sopraggiungere nel corso della vita. E allora, il dog walker passeggerà al posto vostro col cane di casa.
E il dog sitter? Può portare, certo, il cane a passeggio, mica è vietato, ma nelle sue mansioni possono rientrare anche semplicemente la compagnia, l’ospitalità, il gioco o la somministrazione della pappa. Ecco dunque: walker, cammina; sitter, ci trascorre tempo insieme soddisfacendo, all’occorrenza, un più ampio ventaglio di bisogni.