Fuggono finendo per strada investiti dalle auto, i più delicati arrivano anche a morire di crepacuore se restano esposti ai botti di petardi e materiali pirotecnici nella notte di capodanno. Ma perché le esplosioni hanno su di loro questo impatto così importante e dannoso? Lo spiega il presidente dell’associazione Gaia Animali & Ambiente Edgar Meyer: “L’udito del cane è molto superiore a quello dell’uomo”, premette.
Ed ecco i dati: “Noi abbiamo una finestra uditiva compresa tra le frequenze denominate infrasuoni, ovvero al di sotto dei 16 hertz, e quelle denominate ultrasuoni, cioè al di sopra dei 15.000 hertz. Il cane, invece, percepisce fino a 60.000 hertz”. Proprio tutta un’altra dimensione percettiva: “Il cane è in grado di udire frequenze superiori alle 80mila vibrazioni al secondo – approfondisce Meyer – e la sua sensibilità uditiva è talmente alta che i botti gli causano un vero e proprio dolore“.
Lasciar perdere le esplosioni è senz’altro l’ideale, ma in città per uno che evita c’è uno che esplode: come proteggere allora i nostri amici a 4 zampe? “Quelli che normalmente vivono all’esterno – suggerisce Meyer – andrebbero tenuti temporaneamente in un luogo chiuso, comodo e rassicurante, facendo attenzione che non escano quando si apre la porta. Quando portate a spasso il cane, poi, non vi fidate a slegare il guinzaglio. Inoltre si consiglia di tenere alto il volume della tv, della radio o altri abituali suoni casalinghi per coprire in parte il rumore dei botti, specialmente se l’animale resterà solo in casa”.