traffico cuccioli1ROMA – Siti civetta, falsi allevatori, trafficanti senza scrupoli: nelle pieghe del web si annida il giro di commercio illegale di cuccioli-truffa e le segnalazioni sono in aumento. Lo afferma l’associazione Animal Law, che dopo aver a sua volta segnalato alcuni di questi siti alla polizia postale adesso mette in guardia l’utenza.

“Nel 2010 – scrive l’associazione in una nota – il traffico illecito di animali da compagnia è diventato reato, tuttavia non si è arrestato il flusso di animali che ogni giorno passano le frontiere, nonostante l’impegno delle forze dell’ordine“.

traffico cuccioli3“Purtroppo ai tradizionali canali di vendita si è aggiunto il commercio online, che grazie alla sua immaterialità rende più sfuggente chi opera per conto di organizzazioni criminali per smistare gli animali frutto di traffici illeciti”.

La nuova frontiera della criminalità è proprio la vendita in rete: “Cuccioli di dubbia provenienza possono essere ordinati a distanza da commercianti senza scrupoli che promettono di farli recapitare entro 24 ore in tutta Italia. Spesso si camuffano da allevatori amatoriali, inserendo annunci sulle piattaforme online, per questo diventa difficile rintracciare gli animali e seguirne la provenienza”.

In aggiunta, Animal Law ha ricevuto segnalazioni di veri e propri siti-civetta, che pubblicizzano cuccioli di razza che mai arriveranno agli incauti acquirenti che versino l’acconto per riceverli. “Si tratta forse della problematica meno grave – scrivono dall’associazione – dato che non vi sono fragili cuccioli in mano a criminali senza scrupoli”.

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