SOVERATO (Catanzaro) – Si è spento serenamente nella notte fra sabato e domenica l’arzillo meticcio che circa 18 mesi fa aveva trovato adozione, a ben 20 anni di età, grazie alla volontaria Debora che si era “innamorata” di lui e aveva deciso di offrirgli una vecchiaia agiata e “riscaldata” dall’affetto di un famiglia. Ne dà notizia Lndc con una nota. Ora questo cane, che era diventato il simbolo di quanta gioia può dare scegliere come compagno di vita un animale anziano, corre sul ponte ma continua a essere un esempio di quanto sia gratificante avere un vecchietto peloso come amico.
Molti ricordano la storia a lieto fine di Lupo cagnolone che, dopo aver trascorso una vita nel rifugio gestito dalla Sezione Lndc di Soverato, accudito amorevolmente dai volontari, alla veneranda età di vent’anni era stato adottato da Debora, un’attivista straordinaria, che nella sua casa ospitava già altri animali anziani o disabili.
“Da me era diventato ancora più vispo, anche grazie a Nina una tenera cagnotta tripode con la quale era diventato inseparabile” – racconta fra le lacrime la sua mamma umana. “Era un cane con un carattere da guerriero, non si faceva abbattere dagli acciacchi e si faceva rispettare dai più giovani. E possedeva una vitalità sorprendente. Fino a una settimana fa era ancora piuttosto in gamba l’avevo portato al mare e si era molto divertito. Poi, dal mercoledì precedente alla sua scomparsa si è come appannato, faticava ad alzarsi e non voleva più mangiare. La sera del sabato ho capito che la fine era vicina come aveva compreso anche la ‘sua’ Nina che lo tempestava di leccatine sul muso e gli si stringeva contro come a fargli coraggio. Io stavo sdraiata accanto a lui ad accarezzarlo mentre dormicchiava, fino a che ha smesso di respirare. Una fine serena, normale se si pensa che fra due mesi Lupo avrebbe compiuto 22 anni, ma che comunque mi addolora infinitamente dal punto di vista emotivo. Il tempo passato con lui è stato davvero speciale . Mi ha regalato un amore unico, irripetibile. E mi rende felice, come ho scoperto da tantissime persone che mi hanno scritto” – conclude Debora – “che Lupo abbia rappresentato un esempio che molti hanno seguito prendendosi cura di un vecchietto”.
“Quasi tutti coloro che vogliono adottare un cane o un gatto” – commenta Piera Rosati, presidente di LNDC – “si orientano sui cuccioli senza sapere che scegliere invece un animale adulto o anziano regala un’esperienza senza confronto, perché le creature che hanno conosciuto solo il canile una volta in famiglia sanno esprimere la propria gratitudine con un affetto incondizionato”.