FOLIGNO (Perugia) – E’ stato un passante a sentire quei guaiti aprire il vuoto di una notte di settembre a Foligno e a vedere un cucciolo di cane volare giù dal balcone di un condominio per finire a terra dove ci sono già altri corpicini senza vita: in tutto quella fine è toccata a una femmina adulta e a quattro cuccioli di pochi giorni, uno addirittura decapitato, e a diffondere la notizia sono state prima l’associazione Il grande sogno e oggi Lega nazionale per la difesa del cane (Lndc) che attraverso un comunicato ricostruisce la macabra vicenda.
La preoccupazione massima, adesso, è per un altro cane che risulterebbe ancora con lo stesso proprietario, a cui si è risaliti attraverso il microchip: “E’ importante -sollecita la presidente Lndc Piera Rosati – che le autorità prendano delle misure cautelari per tutelare un altro cane che, a quanto ci è stato riferito, è ancora nelle mani del presunto responsabile”. Intanto però il recupero dei corpicini da parte della polizia veterinaria dell’azienda sanitaria di zona ha consentito di svolgere gli esami autoptici sui cinque cani uccisi e di verificare, come si diceva, i dati di identificazione dei quattro zampe attraverso il microchip.
“Da lì – scrive Lndc – è partita la denuncia presso la procura di Spoleto dove è stata aperta un’inchiesta penale. Nel caso in questione il responsabile, oltre a rispondere per il reato di cui all’articolo 544 bis del codice penale (uccisione di animali, ndr), dovrà vedersi contestata l’aggravante dei motivi abbietti o futili”. L’appello della presidente Lndc è alla prevenzione ma anche a “che le violenze sugli animali siano perseguite e punite in modo esemplare”.