ROMA – Quando le misure del trasportino, quando il costo del biglietto, poi c’è il codice della strada e ancora ci sono i codici di imbarco delle varie compagnie: è un dedalo, quello delle norme per viaggiare con gli animali di casa, in cui prima dell’esodo estivo dà un aiuto a districarsi l’Associazione italiana per la difesa di animali e ambiente (Aidaa) il cui presidente Lorenzo Croce lancia però un appello: “Noi vorremmo un solo regolamento nazionale ed europeo per il trasporto di animali che garantisca la libertà di viaggiare”, chiede in una nota. “Purtroppo – prosegue poi – non è cosi e le regole vanno rispettate innanzitutto per garantire il benessere dei nostri amici a quattro zampe”. Ripassiamo dunque con lui quali sono, gli accorgimenti da seguire.
In auto: in Italia, ricorda Aidaa, l’art. 169 del codice della strada consente di portare liberamente in auto un cane o un gatto, o un numero superiore di animali, purché custoditi nell’apposita gabbia o contenitore, oppure nel vano posteriore appositamente diviso da una rete o simili. “Le violazioni – ricorda Croce – sono punite con una sanzione amministrativa tra i 68,5 euro e i 275,10 euro, a cui si aggiunge il decurtamento di 1 punto dalla patente di guida”.
In treno: è possibile portare con sé animali domestici di taglia piccola, recita il memorandum Aidaa, purché sistemati negli appositi trasportini (70x50x30 centimetri). Negli scompartimenti gli animali possono restare, sotto controllo, con i loro padroni, purché gli altri passeggeri lo consentano. Cani e gatti possono viaggiare solo in seconda classe con biglietto ridotto del 50 per cento così. Cani di grossa taglia possono partire solo se e tenuti a guinzaglio e con museruola.
Nei treni locali il viaggio è consentito “con l’obbligo di guinzaglio e museruola, e il costo del biglietto per cani e gatti è di 1 euro. Sui treni Freccia Rossa Italia sono ammessi animali di piccola taglia custoditi negli appositi trasportini (32x32x50 centimetri) da collocare, durante il viaggio, negli spazi indicati dal personale di bordo. Maggiori spazi di interazione e di ammissione di cani di media e grossa taglia sono previsti dal regolamento dei treni Italo“.
In aereo: ogni compagnia ha le sue regole. Prima di mettersi in viaggio, quindi, è consigliabile contattare la quella prescelta. “In genere – spiega Croce – tutte consentono agli animali di piccola taglia di viaggiare accanto al padrone, purché custoditi in gabbie con fondo impermeabile”. La cura dell’animale è a carico del passeggero. Per i gli animali di taglia medio/grande, invece, se il peso del cane sommato a quello del trasportino supera i 10 chili, l’animale dovrà viaggiare nella stiva in una gabbia rinforzata.
Navi e traghetti: il trasporto in nave prevede il guinzaglio per gli animali di piccola taglia e trasportino per i cani di grosse dimensioni. Se volete volete portarli con voi durante il viaggio è necessario prenotare l’intera cabina prima di partire. Sulle navi da crociera non sono ammessi animali di nessuna taglia e solo eccezionalmente cani piccoli.
Sui traghetti i cani sono ammessi solo se tenuti a guinzaglio e con museruola, mentre i gatti devono viaggiare nel trasportino. I cani di piccola taglia possono rimanere in cabina coi padroni, a patto che la cabina non sia occupata da altri passeggeri. Se il cane è di taglia media o grande deve essere sistemato in appositi ‘canili di bordo’ sul ponte. Il costo del biglietto per cani e gatti varia a seconda della compagnia scelta e si tratta di una quota fissa indipendente dalla tratta.