Una coppia a bordo col suo cagnolino
Una coppia a bordo col suo cagnolino

ROMA – Documenti e vaccinazioni in regola ed evitare le ore di arrivo più calde e fredde: sono alcune dei consigli che i Centers for diseases control (Cdc) americani danno sul loro sito a chi vuol portare con sé il proprio cane in vacanza all’estero. E’ importante informarsi in anticipo sulle procedure da eseguire, visto che le compagnie aree e i paesi chiedono cose diverse. Alcune infatti consentono di portare in cabina cani e gatti, se di piccola taglia, mentre altre no.

I proprietari devono prendersi cura di loro durante gli eventuali scali. Nel caso non li si possa portare dentro la cabina dell’aereo, gli animali vengono messi in un’area riscaldata e ventilata del velivolo. Un colloquio con il veterinario aiuterà a pianificare il viaggio e la vaccinazione antirabbica per il cane.

in aereoUn altro modo per viaggiare all’estero con il proprio animale, se è grande e lo richiedono le leggi del paese di destinazione, è farlo viaggiare su un volo separato per il trasporto merci. In questo caso è bene far abituare in anticipo l’animale al viaggio in cuccia, e assicurarsi che il lucchetto sia ben chiuso, per evitare contrattempi durante il viaggio. Il veterinario potrà dare i consigli necessari su quando dargli cibo e acqua.

IN AEREOLe operazioni di carico e scarico sono la parte più stressante del viaggio per il pet. Per questo è importante non solo farlo abituare in anticipo alla gabbia o cuccia in cui verrà trasportato, ma anche scegliere un volo con meno scali possibili e orari di partenza e arrivo lontani dalle ore più calde e fredde. E’ bene consultare anche il veterinario sull’eventuale uso di sedativi e tranquillanti, sconsigliati dall’Associazione di trasporto aereo internazionale, perché possono far male all’animale durante il volo.

Poi camminare insieme a lui prima di lasciare casa e prima del check-in e, se lo si porta in cabina, cercare di salire per ultimi per ridurre lo stress. Se viene trasportato come carico-merce, è invece meglio imbarcarlo presto. Infine è meglio evitare di far viaggiare l’animale se non sta bene.

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