Il benessere nei canili è uno dei punti della pianificazione
Il benessere nei canili è uno dei punti della pianificazione

FIRENZE – Anagrafe canina, pet therapy, soccorso animale, benessere nei canili, soccorso alla fauna in difficoltà. Tutto questo, e anche altro, nel Piano regionale tutela e benessere animale 2017-2018, approvato dalla giunta regionale nel corso dell’ultima seduta (delbera 507), su proposta dell’assessore al diritto alla salute Stefania Saccardi. Per sostenere questo progetto, la Regione riconosce un finanziamento di 183.000 euro all’azienda sanitaria Toscana centro, la cui struttura organizzativa di Igiene urbana veterinaria è individuata quale struttura di supporto della Regione Toscana fin dal Piano sanitario 2005.

Negli anni, l’impegno della Regione sul fronte della tutela e del benessere degli animali è andato crescendo, con il supporto della Asl di Firenze (ora azienda sanitaria Toscana centro), in particolare per la funzione di coordinamento e aggiornamento delle attività di anagrafe canina e controllo del randagismo. Una collaborazione che si è sviluppata a perfezionata anche in ambito nazionale. Parallelamente, si è andata evolvendo la domanda, in accordo con l’accresciuta sensibilità collettiva verso i temi della tutela animale e della corretta coesistenza tra uomo e animali.

Verso un sistema di soccorso animale
Verso un sistema di soccorso animale

Obiettivo del Piano, supportare e omogeneizzare su scala regionale tutte le principali attività in materia di igiene urbana veterinaria. Questi alcuni punti del progetto: integrare e sviluppare ulteriormente le azioni già consolidate, come le attività di Pet therapy e terapie assistite con i cani della Scuola Regionale Cani Guida per non vedenti; monitoraggio e implementazione del sistema di anagrafe canina regionale; le linee guida per l’istituzione del Soccorso animali; la sperimentazione e validazione di nuovi strumenti di valutazione del benessere nei canili.

Proprio sulle linee guida del Soccorso animali una delibera regionale, la 943, era già intervenuta nel 2015 a fissare anche un cronoprogramma per l’attivazione di un numero unico di pronto soccorso per gli animali domestici. Il numero, allora solo annunciato perché non ancora individuato, ad oggi non parrebbe ancora istituito malgrado la delibera di cui sopra finanziasse l’operazione con 120mila euro. Magari questa sarà la volta buona.

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