Lo scenario che si è presentato alle guardie zoofile Oipa
Lo scenario che si è presentato alle guardie zoofile Oipa

MONASTIER (Treviso) – A seguito di una segnalazione su un cane legato al retro di un’automobile con una catena a Monastier, le guardie zoofile OIPA Treviso hanno effettuato un sopralluogo presso l’abitazione privata di un ex cacciatore, all’esterno della quale sono stati rinvenuti 7 cani da caccia detenuti in pessime condizioni in quella che sembrava a tutti gli effetti una discarica a cielo aperto.

I cani, tutti esemplari di razze da caccia come setter, pointer e segugi, erano rinchiusi in angusti box fatiscenti, ingombri di rottami taglienti e pericolosi per l’incolumità degli animali, con pavimentazione di cemento con larghi fori completamente ricoperta di escrementi e urina, il cui odore permeava l’aria.

Alcuni tra i cani liberati
Alcuni tra i cani liberati

Solo un cane era libero di muoversi tra casa e spazio esterno, ma si presentava con il dorso ricoperto di croste sanguinolente per un’infestazione da pulci. Nutriti con scarti e avanzi, gli animali da bere avevano solo acqua ormai putrida. Il cane segnalato, che per stessa ammissione del proprietario veniva tenuto per giorni legato ad una macchina con la catena per punirlo della “disobbedienza”, inizialmente non era presente perché affidato ad un’altra persona, ma su richiesta delle guardie zoofile è stato condotto presso l’abitazione per le verifiche sullo stato di salute.

Tutti i cani sono stati posti sotto sequestro e l’uomo, che viveva senza energia elettrica e palesemente non in grado di prendersi cura dei cani, è stato denunciato. Dopo il consueto passaggio dal canile sanitario 6 cani sono stati trasferiti presso il canile di Ponzano Veneto e dopo la confisca sarà possibile adottarli, mentre per due esemplari è stato disposto il dissequestro, quindi le guardie zoofile OIPA si faranno carico della verifica delle nuove condizioni di detenzione.

Un momento dei controlli
Un momento dei controlli
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