Acito con uno dei cagnolini salvati
Acito con uno dei cagnolini salvati

CAGLIARI – Tentare di arginare la strage di cani che a Yulin, nella Cina meridionale, fa da corollario al Festival che il 21 giugno di ogni anno saluta l’arrivo dell’estate e dove oltre 10.000 cani vengono cucinati e serviti come cibo nelle bancarelle sparse: è la missione dei volontari dell’associazione Action project animal che a Cagliari, in anteprima nazionale, hanno presentato alla stampa il progetto Operazione Yulin.

“La nostra azione a Yulin si svolge democraticamente – ha sottolineato Davide Acito, fondatore e presidente dell’associazione – bloccando i camion che arrivano dal Sud, dai confini del Vietnam per portare i cani e i gatti destinati a morire tra le bancarelle del festival. Parte quindi una contrattazione per farci lasciare gli animali a un prezzo minore rispetto a quello che si può trovare al mercato, dove noi concludiamo l’operazione cercando di comprarne il più possibile“.

yulin-reteL’anno scorso il primo intervento di Acito, che in pochi giorni ha salvato 400 cani e 60 gatti con il solo aiuto di un’attivista cinese, Miss Yang, per un’operazione che agli attivisti è costata circa 30.000 euro: “Il nostro obiettivo è ripetere i numeri che siamo riusciti ad ottenere lo scorso anno, sperando di poterli anche superare“, spiega Acito.

“Questo intervento, anche se è un’operazione internazionale, per l’importanza e il valore della vita non ha confini. Mi piacerebbe – conclude Acito – che il 21 giugno, in Sardegna, si registrasse un picco di adozioni, almeno una per ogni cane che riusciremo a salvare“.

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