LUCCA – “Dopo il blitz dei carabinieri non è cambiato nulla! Il Comune si sciacqua la bocca con proclami animalisti ma non interviene. Le forze dell’ordine attendono da giorni che il sindaco prenda una decisione per strappare i cuccioli da questa condizione indecente. Ecco il video di oggi: condividetelo, denunciamo questa vergogna“.
La “vergogna” è il canile abusivo di Meati, a Lucca, e a definirla tale senza troppi giri di parole è il candidato sindaco di centrodestra e liste civiche Remo Santini.
Proprio Santini si è recato nei giorni scorsi in sopralluogo alla struttura, sequestrata ormai alcune settimane fa dai carabinieri forestali e da quelli di San Concordio in collaborazione con le guardie ecozoofile dell’Oipa. Secondo prescrizioni, i cani – rinvenuti privi di microchip e alcuni con le orecchie tagliate secondo una pratica ormai vietata per legge – vanno trasferiti in strutture regolari e accreditate.
Se nei giorni successivi al sequestro i due proprietari dell’allevamento abusivo avevano provveduto a registrare gli animali all’anagrafe canina, non altrettanto era accaduto riguardo al trasferimento. E Santini ha protestato. Il termine ultimo, comunque, è scaduto il 30 marzo scorso. Adesso non resta che capire quale epilogo abbia avuto la vicenda.