PALERMO – Palazzo comunale rovente, a Palermo, per la levata di scudi cui da giorni la città assiste in merito alle sorti del canile, dove lavori di ristrutturazione dovrebbero partire il 3 aprile prossimo ma il trasferimento dei cani viene osteggiato contestando la mancanza di chiarezza sul futuro dei quattro zampe. Mentre proseguono presidi e proteste da parte delle associazioni ma anche di semplici cittadini animalisti, all’interno dell’amministrazione ieri Forza Italia ha chiesto al sindaco del capoluogo siciliano Leoluca Orlando di riferire in aula.
Il sindaco, per parte sua, ha incontrato i giornalisti annunciando: “Da oggi l’affidamento di cani a 2mila euro sine die non si farà più, è stato fatto in passato perché il Comune era in condizione di emergenza. Ora abbiamo messo un punto fermo. Il Comune ha predisposto la relazione su quanto successo che sarà inviata alla Procura – ha spiegato Orlando – per perseguire le ipotesi di reato da procurato allarme a danneggiamento di cui si sono resi responsabili individui che hanno fatto dichiarazioni con un chiaro intento diffamatorio“.