Il tavolo di presentazione del rapporto a Peschiera Borromeo. Al centro Edgar Meyer
Il tavolo di presentazione del rapporto a Peschiera Borromeo. Al centro Edgar Meyer

PESCHIERA BORROMEO (Milano) – Peschiera Borromeo sul tetto d’Italia nel sesto Rapporto nazionale Animali in Città presentato nei giorni scorsi da Legambiente, l’indagine che valuta le performance delle 8018 amministrazioni comunali italiane: insieme Terni e a Formigine è proprio il comune del meneghino in testa alle classifiche nazionali con una prestazione sulla scala dell’ottimo.

Soddisfazione, naturalmente, nei corridoi del Comune: “Siamo felici di questo riconoscimento”, commenta il consigliere comunale delegato alle politiche per i diritti animali Marco D’Onofrio. “Viene riconosciuto il lavoro svolto in questi anni dall’Ufficio Diritti Animali e dall’associazione Diamoci La Zampa che lo gestisce assieme ai dipendenti dell’Ufficio Ecologia”.

L'esterno dell'ecoparco canile di Pozzo d'Adda
L’esterno dell’ecoparco canile di Pozzo d’Adda

“A questo risultato si è giunti con quattro mosse”, commenta il responsabile dell’Uda Edgar Meyer: Ufficio diritti degli animali di decennale esperienza, “convenzione con un rifugio d’eccellenza nel panorama italiano” come l’ecoparco canile di Pozzo d’Adda, regolamento di tutela animali con norme chiare e comprensibili per i cittadini, gestione convenzionata delle colonie feline.

“L’Ufficio Diritti Animali, gestito in convenzione dall’associazione Diamoci La Zampa – racconta Meyer – è attivo ormai da dieci anni e produce sensibilizzazione su un corretto rapporto tra l’uomo e gli altri animali: risponde ai cittadini, risolve problemi, organizza iniziative, promuove le adozioni dei cani dal rifugio, fa conoscere le leggi. Se tutti i Comuni d’Italia avessero un Uda efficiente, il problema del randagismo non esisterebbe più”.

“Per fare prevenzione del randagismo e ottenere risultati concreti sono sufficienti determinazione, passione e un po’ di professionalità”, conclude Meyer. “Lo spieghiamo sempre: se ogni Comune medio investisse poche migliaia di euro l’anno, avrebbe dei ritorni economici decuplicati in termini di risparmio. Quando lo si capirà in Italia?”

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