ALCAMO (Trapani) / BERGAMO – Percorre tutto lo Stivale l’operazione solidarietà con cui l’azienda Salumi Lorenzi, importante realtà industriale di Bergamo, risponde all’SOS lanciato dalla Lega Nazionale per la Difesa del Cane di Alcamo, a Trapani, i cui volontari si occupano di circa 100 cani abbandonati ma sono allo stremo delle forze soprattutto economiche. Questo piccolo miracolo di Natale è stato reso possibile – manco a dirlo – dal Web. Si chiama infatti Una zampa sul cuore il progetto che la sezione locale di Lndc ha messo online sul portale Laboriusa.it, piattaforma siciliana di crowdfunding ideata per sostenere progetti civici, etici e solidali. Ed è lì che la Lorenzi lo ha trovato e si è offerta di adottarlo, così come già fatto da Conad Sicilia.
I fondi erogati – circa 20mila euro – saranno destinati alla realizzazione di interventi specifici: microchippatura, sterilizzazioni, vaccinazioni, medicinali per gli amici a quattro zampe affetti da rogna e leishmania che necessitano di cure costose, cucce, croccantini e tutto l’occorrente per accudire i cani abbandonati e maltrattati, con l’obiettivo di promuovere così sul territorio siciliano una vera e propria campagna di sensibilizzazione.
“Un’azione solidale che rientra a pieno titolo nell’ottica della nostra policy aziendale – spiega Giorgio Lorenzi, amministratore dell’azienda bergamasca – e che dimostra la grande attenzione che da sempre abbiamo nei confronti del consumatore finale a 360 grandi. Vogliamo che la scelta di finanziare questo progetto abbia un vero e autentico valore sociale: aiutare i randagi e sostenere i volontari che dedicano loro tempo e denaro. E’ per noi un gesto che intende portare benefici a tutta la collettività in Sicilia, dove il nostro marchio è presente da ormai tempo e riconosciuto”.
Un modo nuovo e sperimentale di ”fare impresa” che ha permesso dunque non solo di sostenere economicamente il progetto Una zampa sul cuore – con il plauso del coordinatore regionale Lndc Antonino Giorgio e della referente di Alcamo Lucia Recanatini – ma che ha portato a battesimo per la prima volta in Sicilia un modello di marketing unico, superando le logiche tradizionali di business e contribuendo in modo non convenzionale allo sviluppo del territorio.