Prima o poi doveva accadere: proprietari indisciplinati che non raccolgono cacchine incolpevoli da marciapiedi e giardinetti, cagnolini indisposti che producono cacca-a-spruzzo irraccoglibile tipo Poltergeist B-side, sindaci che si producono in ordinanze talvolta amene e più creative del dovuto, vigili urbani che se dovessero contravvenzionare tutti coloro che non puliscono gli spazi pubblici dai bisogni del loro quattro zampe non farebbero praticamente altro. Maleducazione. Poco senso civico.

Era possibile che nessuno proponesse una soluzione commerciale? No, naturalmente. E così è nato PiqaPoo, progetto Kickstarter assolutamente primo nel suo genere. Il dispositivo evita ogni contatto tra uomo e cacca, il che è un bell’incentivo, ma il cane forse non sarà altrettanto felice dal momento che l’oggetto del contendere altro non è che una pinza in silicone morbido con sacchetto incorporato da fissare sotto la coda del cucciolo, proprio lì in zona Cesarini, nel momento forse più esclusivo della sua quotidianità.

Il rivenditore garantisce che per il cane, preso dall’urgenza fisiologica, non vi sia fastidio alcuno. L’empatia suggerisce il contrario. Ma tant’è: l’invenzione è sul mercato. La popò cade nel sacchetto, l’essere umano sgancia la pinza e poi molla il sacchetto nel cestino. Si rimette un sacchetto nuovo e il gioco è fatto. Vale la pena? Se pensate di sì, al momento il rivenditore offre il 40% di sconto. Auguri.