MENDICINO (Cosenza) – Mille cani, molti malati, per lo più privi di documentazione, dimenticati lì anche da dieci anni, magari entrati da cuccioli non hanno visto altro: è quanto il deputato M5S Paolo Bernini ha dovuto rilevare, e adesso racconta, durante il suo sopralluogo nel canile di Mendicino, quello di Cosenza, dove non esiste neppure – per tutti quei cani – uno straccio di area di sgambamento.
Bernini oggi di quella struttura chiede il sequestro a causa, afferma, “della gestione inaccettabile della struttura, che non rispetta le esigenze socio-etologiche degli animali determinando condizioni incompatibili con la natura stessa dei cani”. Bernini è entrato nel canile in collaborazione con Enpa Rende Cosenza, Lndc Battipaglia, Croce del Sud onlus, Animal Amnesty Cosenza, International Animal Protection League Italia Cosenza.
“Sono state rilevate – osserva il parlamentare – le condizioni di gestione di un canile carcere che detiene quasi mille cani. Abbiamo rinvenuto soggetti affetti da rogna e presumibilmente anche da leishmania. Sono del tutto assenti, per stessa ammissione del gestore, gli obbligatori documenti di carico e scarico dei cani, molti dei quali entrati nella struttura a pochi mesi e mai più usciti dopo quasi 10 anni”.