VENEZIA – Settantacinque anni, è rimasto per tutta la notte in un pozzo con l’acqua alla gola e si è salvato dall’ipotermia abbracciando il suo cane per tenergli il muso fuori dall’acqua. I due si sono salvati reciprocamente e adesso sono uno in ospedale e l’altro, avvolto immediatamente in una coperta, dal veterinario prima di tornare nella sua casa.
Protagonista umano di questa storia è un cacciatore di Campodoro, in provincia di Padova, caduto con il proprio cane in una vasca di decantazione, profonda quattro metri e in parte piena d’acqua, nei pressi del cimitero di Cona alle porte di Venezia. Uno dei soccorritori è sceso con una scala e ha raggiunto l’uomo, coperto dall’acqua fino alle spalle e ormai alle stremo delle forze, che si era scaldato con il proprio cane tenendogli il muso fuori dall’acqua.
L’uomo era uscito nel pomeriggio per una battuta di caccia in compagnia di un cane bretone di nome Fiocco, non facendo più rientro a casa. I vigili del fuoco insieme ai carabinieri hanno iniziato le ricerche intorno all’una di notte e, dopo il ritrovamento dell’autovettura, si sono accorti di una buca nel terreno sentendo il lamento di una persona.
Era il cacciatore scomparso, ed era caduto in verticale per circa 4 metri in una buca coperta da fogliame, rompendo delle assi di legno ormai marce, che coprivano l’apertura e finendo con il cane nella vasca. Il cacciatore e il cane, entrambi con principi d’ipotermia, sono stati immediatamente coperti con indumenti asciutti nell’attesa dell’arrivo dei sanitari.