LODI – Sono state rese note, a Lodi, le motivazioni di una recente sentenza del giudice di pace che sancisce che i cani possono tranquillamente avere accesso con i loro proprietari nei giardini pubblici. La sentenza è arrivata dopo che l’onorevole Michela Vittoria Brambilla, il 6 ottobre del 2012, era entrata con un cane nel parco dell’Isola Carolina di viale Damazia a Lodi e con lei altri rappresentanti di associazioni animaliste tra cui LAV e Amici Animali, contro una norma del regolamento di polizia urbana del Comune stesso.
Soddisfatta l’ex ministro Brambilla: “Il giudice – commenta – ha confermato quanto le associazioni animaliste ed io stessa andiamo ripetendo da tempo: i sindaci non hanno diritto di limitare in questo modo la libertà di movimento dei proprietari di cani, che ormai considerano i propri animali come membri della famiglia. Contesteremo tutti i regolamenti comunali che tenteranno di limitare la libertà dei cittadini di convivere tranquillamente con il proprio amico a quattro zampe. Si tratta di imposizioni illegittime, spesso accompagnate da un atteggiamento arrogante”. L’onorevole Brambilla era assistita dall’avvocato di Lodi Roberto Rota.
Esulta anche la Lav: “Si tratta di una sentenza importantissima le cui implicazioni devono estendersi a tutto il territorio nazionale“, ha dichiarato Ilaria Innocenti, responsabile Area animali familiari Lav, spiegando: “Il giudice di pace di Lodi ha riconosciuto in sede civile ciò che oramai per la giurisprudenza amministrativa è un fatto consolidato: igiene, sanità e incolumità pubblica possono essere fatte rispettare mediante divieti e sanzioni dalla legislazione vigente, quali l’obbligo del guinzaglio e di raccolta delle deiezioni, senza ulteriore necessità di limitare a priori le libertà di movimento dei detentori degli animali d’affezione”.
La conseguenza appare logica: “Ora – è l’appello LAV – i sindaci di tutta Italia rimuovano i divieti di accesso ai cani e introducano norme di comportamento valide per tutti i cittadini”.