CITTA’ VARIE – Il sole è tramontato poche ore fa sulla Giornata mondiale dei Nonni 2016, e anche la popolazione canina ha voluto dedicare loro una scondinzolata festosa. Così, se da Aidaa si è ricordato come il rapporto nonni-cani sia una relazione privilegiata, da Purina e FattoreMamma hanno presentato i dati del sondaggio online riguardo al ruolo dei nonni e dei pet nella crescita dei ragazzi.
“Da diversi anni – ha sottolineato Aidaa – il binomio persone anziane e cani vecchietti funziona a meraviglia. Secondo i dati in nostro possesso e relativi alle adozioni di cani nel 2015 nei 100 canili monitorati dalla nostra associazione sono in costante aumento le adozioni di cani anziani fatte da persone sopra i sessantacinque anni. Ben 24.000 i cani adottati dai nonni italiani, di questi circa 16.000 sono adozioni fatte da persone sole, per le quali il cane diventa la principale se non l’unica compagnia delle proprie giornate. Le adozioni di cani da parte di persone ultrasettantenni rappresentano il 44% del totale, con una forte propensione alle adozioni in Lombardia, Piemonte, Emilia Romagna e a sorpresa Valle d’Aosta e Friuli Venezia Giulia”. Il rovescio di questa medaglia sono i ritorni: “Purtroppo sono in aumento anche i rientri di cani anziani in canile – osserva Aidaa – cani che spesso erano detenuti da persone che sono poi state ricoverate in strutture protette o case di riposo e che non hanno potuto portare con sé il proprio amico di una vita“. “Uno dei regali che ci piacerebbe poter annunciare i nonni in occasione della loro festa – dice Lorenzo Croce, presidente di Aidaa – sarebbe l’ammissione di Fido nelle strutture geriatriche e nelle case di riposo. Troppo spesso i cani sono costretti ad abbandonare i loro umani quando questi varcano la soglia delle case di riposo provocando in entrambi un dolore incolmabile. Proviamo e cambiare le cose”.
Un campione di oltre 800 mamme è stato invece coinvolto nel sondaggio Purina da cui si attesta l’importanza dei nonni nel buon andamento delle attività familiari, ivi compresa la partecipazione alla routine dei più piccoli. E se un cane entra in famiglia, spesso è proprio merito dei nonni e della loro disponibilità: “Oggi i nonni rivestono un ruolo fondamentale nella crescita dei nipoti, sono coloro che, insieme ai genitori e agli insegnanti, li accompagnano nella crescita quotidiana, trasmettendo ricordi e valori”, racconta Marco Travaglia, Regional Director Southern Europe di Purina. ”I nonni possono quindi diventare anche un tramite importante attraverso il quale i bambini imparano a prendersi cura e a instaurare un rapporto affettivo con un animale da compagnia. Un rapporto da cui tutti, bambino, nonno e pet, ricevono moltissimo in termini di cure o affetto”.