ROMA – Si è chiusa con 949 animali assistiti la fase di prima emergenza delle attività dell’Ente nazionale protezione animali (Enpa) nelle zone colpite dal terremoto del centro Italia. L’associazione ha mobilitato a poche ore dal sisma un totale di 41 persone tra volontari, Guardie zoofile e veterinari: “Si è trattato di una mobilitazione senza precedenti – riferisce l’Ente – che ha permesso di aiutare 949 animali tra gatti (329), cani (234), animali da ”reddito” (358) e persino pesci (5) e tartarughe (45)”.
I volontari non si sono solo occupati di prestare cure, ma anche dei ricongiungimenti tra le bestiole e i loro proprietari, persone che a causa del terremoto hanno perso tutto e per le quali l’amico a quattro zampe rappresenta spesso l’unico punto di contatto con una normalità ormai perduta. Ma l’impegno dell’Enpa non è ancora concluso: “Ora si apre la fase di mantenimento e monitoraggio, forse meno convulsa e frenetica ma altrettanto importante perché legata alla gestione di situazioni quotidiane“.