TORRI DEL BENACO (Verona) – Fioccano le disdette delle prenotazioni turistiche, soprattutto da parte dei turisti tedeschi, sulla sponda veronese del Lago di Garda, a Torri del Benaco. Nessun cataclisma né disastro ambientale; piuttosto, un azzardo amministrativo. Il motivo, denuncia Aidaa, risiederebbe infatti nell’ordinanza con cui, nei giorni scorsi, il sindaco della cittadina ha disposto l’obbligo – per chi porta a spasso il cane – di raccogliere oltre alle feci anche le urine. La notizia dell’ordinanza, che interessa l’area del centro storico di Torri, ha fatto il giro delle maggiori testate nazionali ma anche d’oltralpe. E ora, ecco il patatrac per il turismo di zona.
“Da quanto ci è stato comunicato – afferma Lorenzo Croce, il presidente dell’associazione Aidaa che ha seguito la notizia fin dall’inizio – sono già diverse le famiglie tedesche e italiane che possiedono cani che, una volta venute a conoscenza dell’ordinanza, hanno disdetto appartamenti e posti negli alberghi per le loro vacanze proprio per protestare contro la disposizione del sindaco Stefano Nicotra”.