Classe 1991, ferrarese, Fabio Biondi sceglie un cane per il suo primo libro. Lui – bianco, grande e grosso – si chiama Isacco. E’ il cane del nonno. Ed è scomparso. Che fine ha fatto? Inizia così Isacco il cane, opera prima del giovane autore data alle stampe per i tipi della Augh! Edizioni di Viterbo e appena arrivata in libreria e negli store online.
E’ mattina quando Giò, otto anni, si sveglia nella grande casa in campagna e non trova più nessuno. Dove saranno finiti tutti? La paura inizia a salire, per essere sostituita in un attimo dallo stupore: chi ha parlato? Di chi è quella voce roca? Isacco?! Ma non è un cane? E da quando in qua i cani parlano? Giò, solo soletto, si ritrova a tu per tu con un mistero a prima vista incomprensibile.
Per fortuna con lui c’è Isacco, saggio cane parlante che sa anche guidare, oltre a un sacco di altre cose. E per fortuna con sé ha Pafuncolo, il suo pafuncolo, che è… eheheheh… no no, questo va scoperto leggendo questo racconto che trasporta in un mondo fantastico attraverso il bosco dei Viventi Fiori al cospetto con personaggi curiosi come Lord Gatto, Cuor di Quercia, il Bituminoso e Scarpalunga.
E’ vicina l’eco di Alice nel paese delle meraviglie, il racconto fantastico scritto dall’inglese reverendo Charles Lutwidge Dodgson sotto lo pseudonimo di Lewis Carroll e pubblicato per la prima volta nel 1865. E anche in questo caso è solo dopo aver percorso tutta la storia che si capirà tutto. Solo allora si sarà davvero diventati grandi.